Economia

Enel, quell’azzardo alla francese

Ovunque vada in questi tempi, Giovanni Bazoli trova cardinali pronti a raccomandargli qualche candidato alle prossime elezioni. .

di Redazione

Il cardinal Bazoli. Ovunque vada in questi tempi, Giovanni Bazoli trova cardinali pronti a raccomandargli qualche candidato alle prossime elezioni. A stupire non è tanto Bazoli, ma sono i cardinali, a sostenere candidati del centrosinistra. Chi lo pubblica un sondaggio del Sacro collegio?
A quando il Cicr? Grande attesa per la riunione del Cicr, il Comitato interministeriale per il credito e il risparmio di fine febbraio. Ora l?attesa è tutta per la prossima riunione: ci sarà mai? Quasi certa, infatti, in caso di vittoria del centrosinistra il 9 aprile, la cancellazione del comitato, considerato una indebita ingerenza politica nelle vicende finanziarie (visto che di banche pubbliche non ne esistono più).
Conti che non tornano/1. Prima lo schiaffo spagnolo, poi quello francese. L?amministratore delegato dell?Enel, Fulvio Conti ha messo in grave difficoltà il governo, mettendo a nudo la pochezza della nostra politica industriale. Ma Conti ha messo in grave difficoltà anche la sua poltrona cercando di imitare l?attivismo del suo dirimpettaio e predecessore: Paolo Scaroni, ad dell?Eni. Scaroni, in freddo con l?attuale governo, sta guadagnando punti a sinistra.
Conti che non tornano/2. Nessuno lo ammette, ma la mossa di Enel era quanto meno azzardata: Suez, la società appetita, era un boccone indigesto, con i suoi 43 mld di euro di capitalizzazione e una fitta rete di alleanze sul mercato francese.

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